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Immagine del redattoreAlessandra Talentino

Marketing Emozionale: crea connessioni con il pubblico

Hai mai sentito parlare di Marketing Emozionale? 


Si tratta di una strategia di marketing che si basa sull’utilizzo delle emozioni per connettere, persuadere e coinvolgere le persone verso un brand o un prodotto


L’emotional marketing si fonda quindi sul concetto che le azioni realizzate da parte degli utenti (come ad esempio l’acquisto di un prodotto), siano fortemente influenzate dalle emozioni. Ecco perché, per aumentare la brand awareness e la fedeltà dei clienti, è importante creare una connessione emotiva tra il brand e il consumatore stesso. 


Ci sono diverse tecniche per implementare l’emotional marketing nella propria strategia: usare colori che evocano emozioni specifiche, condividere storie coinvolgenti, scegliere testimonial che creano empatia e molto altro ancora. 


In questo articolo vedremo non soltanto quando è nata questa strategia di marketing, ma anche alcuni esempi di marketing emozionale e come puoi implementarla per creare connessioni autentiche con i tuoi utenti e/o clienti. 


Iniziamo! 


marketing emozionale cos'è

Indice dei contenuti



Cosa si intende per marketing emozionale?

Anticipare i bisogni inconsci delle persone al fine di suscitare una certa sensazione, risposta o azione, ma anche sfruttare le emozioni per far vivere all’utente/cliente un’esperienza memorabile: tutto questo è il marketing emozionale. 


Molte ricerche hanno dimostrato che le decisioni prese dalle persone sono basate: 


  • per il 95% su meccanismi emozionali e inconsci; 

  • per il 5% su meccanismi razionali e consci. 


Inoltre, secondo una teoria psicologica, il nostro cervello elabora le informazioni attraverso due sistemi: 


  • sistema emotivo (più veloce) = inconscio e automatico. Ѐ quello che, nella maggior parte dei casi, prende le decisioni; 

  • sistema razionale (più lento) = controllato e conscio. Ѐ quello che razionalizza la scelta fatta.


Ecco quindi spiegato come le emozioni influiscono sulle nostre decisioni (sì, anche di acquisto).



Quando nasce il marketing emozionale?

Il marketing emozionale nasce intorno agli anni Novanta, quando inizia a maturare la consapevolezza che le emozioni incidono in modo significativo sulle decisioni delle persone.


Ѐ però soltanto a partire dalla metà degli anni Duemila, con lo svilupparsi del neuromarketing, che diventa una disciplina di riferimento per il mondo del marketing. 


Insomma, come diceva Oscar Wilde:

Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.



Le emozioni che spingono all’azione 

Ma quindi, qual è l'obiettivo del marketing emozionale?

Portare le persone a compiere un’azione attraverso l’uso delle emozioni. 


Vediamo adesso quali sono le principali emozioni in grado di scatenare una reazione



Senso di colpa

Sì, probabilmente è una delle sensazioni che più ci tormenta. 


Uno degli esempi più efficaci sono le palestre, che fanno leva sulla famosa pancetta magicamente cresciuta durante il periodo invernale e che sicuramente non ci farà sentire a nostro agio quando dovremo sfoggiare il costume in spiaggia. La soluzione? Abbonarsi in palestra! 


Ecco, questo è utilizzare il senso di colpa. 



Paura

Un’emozione negativa e potentissima, tanto da essere in grado di cancellare tutte le altre sensazioni.


Come puoi sfruttarla? 

Ad esempio promettendo ai tuoi potenziali clienti che il prodotto che li stai proponendo li aiuterà a evitare di provare proprio quella paura che li terrorizza. Attenzione però a non abusarne! Potrebbe creare l’effetto contrario e innescare un rifiuto. 



Fiducia

Anche nel marketing, conquistare la fiducia è fondamentale. Ecco perché la chiarezza e la trasparenza sono elementi essenziali per ogni tipo di comunicazione. 


Facciamo qualche esempio. 

Lo sai agli occhi degli utenti cosa rende un e-commerce più affidabile di un altro? La possibilità di inserire metodi di pagamenti sicuri ed avere informazioni dettagliate su tempi e spese di spedizione.


Un altro esempio sono le testimonianze e le recensioni di chi ha già testato dei prodotti. In questo modo mostri al tuo potenziale cliente che le persone che hanno acquistato prima di lui sono soddisfatte.



Senso di appartenenza 

Tutti vogliamo sentirci parte di qualcosa, fa parte della natura dell’uomo. Il senso di appartenenza è un motore unico per stimolare le azioni e per favorire cambiamenti di percezione


Non è un caso che spesso, chi compra qualcosa, lo fa proprio per sentirsi parte di un gruppo, una nicchia o una comunità.


Ecco perché è importante coltivare il senso di appartenenza dei tuoi clienti, in modo tali da farli sentire parte di un gruppo esclusivo o membri di una grande famiglia.


Per raggiungere questo scopo, i Social Media sono lo strumento più usato perché riescono a rafforzare la relazione tra brand e cliente: permettono interazioni dirette, contribuiscono a una percezione più umana di un brand o un’azienda e danno la possibilità di costruire una community.  




Essere leader

A chi non piace essere il primo a provare un prodotto? Siamo sinceri, piace un po’ a tutti. 

Se avranno la sensazione di essere tra i primi ad aver adocchiato il prodotto, le persone che amano essere leader saranno motivate all'acquisto.


In questi casi, ricorda di comunicare sempre con chiarezza che ad esempio il prodotto è appena arrivato sul mercato. 


Che ne dici di creare una lista d’attesa o attivare un preordine? 



Gratificazione immediata

Ottenere tutto e subito! 

Ormai oggi possiamo guardare un film in streaming invece di noleggiarlo, oppure farci consegnare un prodotto a casa in un paio di giorni. 


Se vuoi utilizzare questa leva emotiva, dovrai mettere in risalto l’immediatezza e la velocità del beneficio che deriva dall’acquisto del tuo prodotto o servizio.


Shhh…ecco qualche parola che potresti usare: “oggi”, “in 24h”, “subito”...! 



Come dare forza emozionale al prodotto attraverso lo storytelling

Adesso non ci resta che capire come fare per dare forza emozionale al tuo prodotto o servizio.


Una delle strategie più efficaci è quella di utilizzare lo storytelling, una tecnica di comunicazione emozionale in cui il vissuto umano è narrato in modo tale da essere ricordato. L’obiettivo è quello di rappresentare e stimolare le esigenze dei consumatori. 


Insomma, lo storytelling è uno strumento potentissimo che trasforma un semplice messaggio in un'esperienza memorabile. 


Attraverso le storie, non solo comprendiamo meglio il mondo intorno a noi, ma possiamo anche immaginare e creare nuove realtà. Questa capacità di coinvolgere e ispirare è ciò che rende le storie così contagiose, capaci di catturare l'attenzione, rimanere impresse nella memoria e motivare all'azione.


Quando applichi lo storytelling al tuo prodotto o brand, stai facendo molto più che raccontare una storia: stai costruendo un legame emotivo con il tuo pubblico. Ogni brand ha una storia unica, e attraverso lo storytelling, il consumatore non solo conosce questa storia, ma ne diventa parte. Diventa il protagonista, l'eroe che vive l'esperienza del brand, con emozioni talmente intense da spingerlo a compiere un'azione, che sia un acquisto, una condivisione o una raccomandazione.


Immagina il potenziale di avere un brand che non solo viene ricordato, ma che ispira e influenza, che si diffonde come una buona storia e rimane nel cuore delle persone. Questa è la forza dello storytelling: trasformare il tuo brand in qualcosa di vivo, vibrante, capace di creare connessioni reali e durature.



Gli errori da non fare nel sentimental marketing

Quanto può essere semplice parlare di emozioni nel marketing? Oh no, è molto difficile. 

Ci sono errori comuni che possono compromettere l'efficacia di una strategia di marketing emozionale. 


marketing emozionale come funziona

Per evitare errori, è importante:


  • usare le emozioni con rispetto: non sfruttare tragedie o situazioni sensibili per promuovere il tuo brand;

  • comprendere il tuo pubblico: non improvvisare l’analisi del tuo target. Punta sempre su una conoscenza approfondita delle emozioni, dei desideri e dei bisogni dei consumatori è essenziale;

  • ascoltare i feedback: preziosissimi per migliorare la strategia;

  • evitare l'eccesso di emozioni negative: devono essere dosate con attenzione per non alienare il pubblico. È importante bilanciare tra emozioni positive e negative;

  • misurare i risultati: valuta costantemente l'efficacia della tua campagna con metriche specifiche e apporta le necessarie modifiche per migliorare la strategia;

  • essere pronti al cambiamento: il mercato si evolve, così come le preferenze dei consumatori. Adattare la strategia di marketing emozionale a questi cambiamenti è fondamentale per rimanere competitivi.



3 benefici del Marketing Emozionale

Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi che derivano dall’implementazione di strategie di marketing emozionale:


  • il tuo brand si differenzia dai competitor: un approccio emotivo può essere la chiave giusta per emergere. Pronto a rimanere impress* nella mente dei tuoi potenziali clienti?  

  • maggiore fidelizzazione dei clienti: le persone si sentiranno emotivamente legate al tuo brand. Proprio per questo motivo è più probabile che siano meno inclini a scegliere la concorrenza e che tornino da te per acquisti futuri; 

  • aumento del passaparola: i clienti che si sentono connessi emotivamente a un brand tendono a parlarne positivamente ad altre persone. 



Esempi di Marketing Emozionale (fatto bene)

Dove e la sua campagna Real Beauty

Da sempre Dove è al fianco della bellezza naturale delle donne e quanto le donne siano stanche di essere soggette a critiche sul proprio corpo. La campagna Real Beauty nasce proprio sfruttando questo senso di frustrazione e rabbia: il prodotto non è un elemento che conferisce bellezza alla persona, ma un soltanto un semplice accessorio che valorizza la bellezza autentica.  


pubblicità dove real beauty



Barilla, spot e storytelling 

Negli ultimi anni Barilla ha utilizzato molto la strategia di marketing emozionale. Soprattutto attraverso lo strumento dello spot, Barilla si concentra sul raccontare storie, creando un’atmosfera magica. 


Lo scopo è quello di innescare nei clienti emozioni positive, come il senso di appartenenza o di fiducia. 


Hai mai visto lo spot leitmotiv? Un potente mix di riferimenti alla tradizione familiare e italianità. 




Il lessico emozionale di Coca Cola 

Coca Cola è sempre un esempio perfetto di come un copy emozionale possa davvero fare la differenza nelle campagne di Marketing.  


Il claim “choose happiness” è solo un esempio: visual adeguati, riferimento alla felicità e allo stupore. 




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