AI Overview: come cambia adesso la SEO?
- Alessandra Talentino
- 3 apr
- Tempo di lettura: 10 min
Aggiornamento: 2 set
In questi giorni hai fatto una delle tue solite ricerche su Google (magari perché stavi cercando un posto carino dove cenare, oppure eri indecis* sull’acquisto di quella maglietta così perfetta per l’estate) ed è apparso un risultato di ricerca strano, diverso dal solito. Provi a leggere meglio e sì, si tratta proprio dell’AI Overview.
🤔 Allora hai fatto qualche altra ricerca e sei atterrat* su questo articolo per avere qualche delucidazione. Ok, sei ufficialmente nel posto giusto, quindi puoi metterti comod* e leggere in tutta tranquillità questo articolo.
Tra chi parla di una vera e propria rivoluzione, chi pensa che si tratti solo di un trend passeggero destinato a scomparire in poco tempo e chi crede che la SEO sia definitivamente morta (ah, ti dico subito che non è affatto così), io ho fatto una riflessione approfondita su questo nuovo strumento di Intelligenza Artificiale.
Sono Alessandra Talentino, CEO di creATiva by AT. Da oltre 10 anni mi occupo di Digital Marketing e di cambiamenti legati al Web ne ho visti diversi. Ecco cosa ne penso dell’AI Overview e sul perché l'elemento umano sarà ancora ciò che farà la differenza nelle strategie SEO 👇
Indice dei contenuti
AI Overview: cos’è e da quando è attiva in Italia
AI Overview è una funzione avanzata di Google che utilizza l'intelligenza artificiale per fornire risposte sintetiche e dirette alle tue domande, attraverso la combinazione di informazioni provenienti da diverse fonti web. L’AI Overview è quindi una tecnologia che mira a rendere la ricerca più efficiente, permettendo agli utenti di ottenere rapidamente le informazioni desiderate senza dover navigare attraverso molteplici pagine web.
Ecco da quando è attiva l'AI Overview:
Europa/Italia: Google ha esteso AI Overviews in Europa il 25 marzo 2025, includendo anche l’Italia (IT e EN). Paesi nel primo rollout europeo: Austria, Belgio, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera (con lingue supportate specificate da Google);
Copertura globale: dal 20 maggio 2025 AI Overviews risultano disponibili in 200+ Paesi/territori e in 40+ lingue;
Perché potresti non vederla sempre: le Overviews compaiono solo per alcuni tipi di query e non sono garantite per ogni ricerca.
Facciamo un esempio pratico.
L’altra sera ho pensato: “ma chi ha inventato la pizza?” Così ho cercato su Google, ed ecco qual è stata la sua risposta.

Hai notato anche tu una bella differenza dal solito “risultato di ricerca”?
Cosa vuol dire?
Che Google non si limita più a elencare risultati, ma va direttamente a riformulare una risposta contestualizzata attraverso la combinazione di frammenti di testo estrapolati da più pagine, offrendo una sintesi strutturata dell’argomento che stai cercando e collegamenti a fonti di apprendimento.
🎯 Come è facile intuire, l'introduzione di AI Overviews ha come obiettivo quello di cambiare il modo in cui interagiamo con il Web, con effetti sull’accesso alle informazioni, sulle abitudini di ricerca e sul traffico ai siti.
Insomma, un'innovazione destinata a trasformare l’esperienza di ricerca online! Vediamo nel dettaglio.
Aggiornamento Settembre 2025: AI Mode
Nel 2025 Google ha affiancato agli AI Overviews anche AI Mode, una modalità di ricerca conversazionale più profonda: capire la differenza è cruciale per impostare la strategia SEO.
È una modalità di ricerca end-to-end: interfaccia conversazionale, ragionamento avanzato (Gemini 2.x), follow-up e azioni (es. prenotazioni) in un flusso unico. Ha iniziato il rollout negli USA a maggio 2025 ed è in espansione internazionale.

In sostanza, con on AI Overview lavori per farti citare nella sintesi (visibilità + brand mention + clic di qualità), mentre con l'AI Mode ottimizzi per sessioni conversazionali (query più lunghe, follow-up, contenuti che reggono “deep search”.
AI Overview: un altro passo che trasforma il modo in cui cerchiamo informazioni online
Rispetto al passato, oggi è possibile porre a Google domande più complesse e articolate. Per ottenere una risposta esaustiva a un problema complesso, una ricerca su Google richiedeva di formulare più query separate. Adesso è possibile usare un'unica richiesta dettagliata e ottenere un riepilogo che include già tutte le informazioni pertinenti.
Non solo, un aspetto particolarmente interessante dell’AI Overviews è quello dell’organizzazione dei contenuti in categorie generate dall'AI.
Facciamo un esempio.
Cerchi su Google dei consigli per una ricetta facile a base di verdure. Invece di ottenere una lista disordinata di risultati, Google ti presenterà una serie di suggerimenti divisi per tematiche, ad esempio sulla base dell’occasione, o della tipologia del pasto, o ancora delle calorie!
Questo approccio consente agli utenti di esplorare più facilmente le possibilità, confrontando subito le varie alternative senza dover visitare siti separati.
💡 È quindi evidente come questa trasformazione vada direttamente a impattare sulla visibilità e sul traffico di un Sito Web. Questo perché il comportamento degli utenti cambia all’evolversi della tecnologia che usano. Oggi i motori di ricerca (come Google e Bing) non sono soltanto un punto di accesso all’informazione, ma dei veri e propri processori di contenuti, con una capacità crescente di riorganizzare il sapere digitale in modo autonomo.
Forse potrebbe interessarti anche l’articolo Voice Search Optimization: quale impatto sulla SEO? Anche qui parlo di come stia cambiando il modo di ricercare i contenuti su Google. Un altro approfondimento per comprendere meglio l’evoluzione dei motori di ricerca.
“Ho fatto una ricerca su Google, ma non si è attivato l’AI Overview. Perché?”
Hai fatto una ricerca su Google, ma l’AI Overview sembra non funzionare. Allora hai interpellato nuovamente Google, digitando ai overview come attivare.
Se ancora non si attiva non preoccuparti, è tutto normale. Questo perché non tutte le query attivano AI Overview. Infatti, è il sistema a decidere quando mostrarla in base a valutazioni di utilità e affidabilità.
Di seguito i 3 criteri sulla base dei quali Google decide se attivare o meno l’AI Overview:
Grado di complessità della query: l’AI Overview viene attivata soprattutto per domande complesse e articolate, che richiedono spiegazioni dettagliate o l’incrocio di più fonti;
Confidenza nei risultati: l’AI Overview viene mostrata soltanto se il sistema ha abbastanza dati coerenti da fonti attendibili per formulare una risposta solida;
Categorie escluse e query sensibili: per ragioni di responsabilità e sicurezza, Google ha stabilito che certi tipi di ricerca non attiveranno AI Overview (ad esempio finanza personale, questioni legali, tematiche mediche avanzate, eventi critici in tempo reale).
In breve, l’attivazione è dinamica, per cui un contenuto che oggi non genera un’AI Overview potrebbe iniziare a farlo in futuro. Non senti già il profumo di un’occasione per aumentare la visibilità del tuo Sito Web? 😏
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La ricerca della risposta immediata nelle abitudini delle persone
Una delle conseguenze più evidenti dell’AI Overview risiede nel modo in cui le persone interagiscono con i motori di ricerca. Se un utente ottiene immediatamente un riassunto dettagliato delle informazioni che sta cercando, potrebbe non sentire la necessità di proseguire oltre nella sua ricerca, soprattutto se l’informazione fornita dal motore di ricerca risponde in modo chiaro alla sua esigenza.
🔍 Questa dinamica potrebbe ridurre drasticamente l’esplorazione delle pagine nei risultati organici. Se prima le persone selezionavano manualmente un risultato in base al titolo e alla descrizione mostrati nella SERP, oggi tendono ad affidarsi a quanto riportato nella sintesi generata dall’AI.
Tempo trascorso sulle pagine e numero di clic sono sicuramente i due fattori che potrebbero maggiormente risentirne in termini di risultato. Non dobbiamo però cadere nell’errore di credere che sia sempre un elemento negativo. Infatti, in alcuni contesti questa riduzione del tempo trascorso si traduce in un incremento della qualità delle visite. Insomma, il concetto chiave continua ad essere lo stesso: il Valore dei contenuti.
Qual è l'impatto delle AI Overviews sulla SEO?
In pratica succede questo: quando la panoramica AI compare, molte persone trovano già lì la risposta e non proseguono verso i link. Il traffico “di passaggio” cala, soprattutto sulle ricerche informative più generiche. Dove la panoramica non c’è, invece, si torna a cliccare i risultati tradizionali e i CTR tendono a salire: l’utente deve scegliere un link per ottenere quello che cerca.
Se però vieni citato dentro la panoramica, cambia la musica: il brand è davanti agli occhi dell’utente nel momento in cui decide e i clic che arrivano sono più convinti (meno curiosi, più orientati a fare). Non è una corsa al volume, ma alla qualità dell’attenzione.
Per questo la SEO oggi non è solo “posizionarsi per una keyword”: è farsi selezionare come fonte. Tradotto: titoli che rispecchiano la domanda, risposte chiare in pochi passaggi, esempi reali, contenuti aggiornati e un “e adesso?” che guidi al passo successivo. Meno rumore, più risultati che contano.
Dati alla mano:
Meno clic quando l’AIO è presente: sulle query in cui compare l’AI Overview, il CTR organico medio è sceso da 1,41% a 0,64% (YoY). In pratica: più risposte senza clic, soprattutto su ricerche informative;
Più clic dove l’AIO non c’è: sulle ricerche senza AI Overview i CTR organici crescono, perché l’utente torna a cliccare i risultati tradizionali;
I clic diventano più rari, ma più “intenzionali”: quando appare il riassunto AI, gli utenti cliccano un link tradizionale nell’8% delle visite (vs 15% senza riassunto). Meno volume, ma chi clicca cerca davvero approfondimenti,
Impatto diverso per settore: l’AI Overview è più frequente in salute, education, B2B tech, assicurazioni. Cresce anche in viaggi ed entertainment. Quindi l’effetto sul traffico cambia molto per industria.
Case Study: come abbiamo fatto apparire Studio WebAlive in AI Overview
Adesso avrai capito perfettamente il potenziale dell'AI Overview e come questa (se sfruttata bene!) possa apportare un forte vantaggio competitivo per te e la tua attività.
Perfetto, quindi come fare in modo che i propri contenuti siano presi da Google nella sua intelligenza artificiale?

Innanzitutto, devi studiare attentamente le persone come cercano informazioni, dubbi consigli. Il prossimo passo sarà quindi offrire un contenuto che soddisfi al 100% le domande e le richieste degli utenti.
3 errori che non devi fare
1️⃣ Parlare complicato
Se usi gergo e giri di parole, le persone mollano.
Come sistemarlo in 1 mossa: apri la guida con 3 passaggi chiari e un esempio reale.
Cosa succede dopo: più gente capisce subito e legge fino in fondo.
2️⃣ Dire tutto in una pagina sola
Gli “articoli enciclopedia” confondono e non portano azioni.
Come sistemarlo in 1 mossa: una guida per ogni domanda + in fondo “il passo successivo”.
Cosa succede dopo: la navigazione è naturale e arrivano più richieste utili.
3️⃣ Non mostrare prove
Solo teoria = poca fiducia.
Come sistemarlo in 1 mossa: aggiungi screenshot, mini-checklist e una breve storia d’uso.
Cosa succede dopo: cresce la credibilità e aumentano i contatti.
Vuoi evitare questi errori sul tuo sito? Parliamone 15 minuti: prenota una call e ti dico da dove partire.
Vorresti che i tuoi contenuti fossero citati dall’AI Overview? Ecco qualche tips
In che modo Google determina quali pagine includere nelle AI Overview?
Questo processo di selezione non segue esclusivamente il ranking classico: le fonti utilizzate sono selezionate sulla base dell’affidabilità, della rilevanza tematica e della capacità di rispondere all’intento di ricerca dell’utente.
In breve possiamo individuare 3 fattori che incidono sulla selezione:
Completezza e chiarezza espositiva: l’AI Overview privilegia contenuti che trattano l’argomento in modo esaustivo;
Traffic share e autorità nel settore: i contenuti che già dimostrano di attrarre traffico qualificato hanno più probabilità di essere prese in considerazione;
Dati strutturati e markup semantico: i siti che utilizzano un preciso schema markup possono essere più facilmente processati dall’AI, e quindi inclusi nelle panoramiche generate.
Attenzione: il ranking tradizionale è ancora un fattore determinante! Quello che è doveroso sottolineare è che l'AI Overview va oltre la semplice posizione nelle SERP, e privilegia contenuti che possono offrire agli utenti Google una risposta dettagliata e affidabile.
👉 Questo porta a una modifica nell’approccio alla SEO: oggi non è sufficiente soltanto puntare al primo posto, ma è importante che i contenuti siano ottimizzati affinché siano valutati dall’AI come le migliori fonti di riferimento.
Non lasciare che il tuo Sito Web scompaia dalle SERP
Come agire per fare in modo che un Sito Web non scompaia dalla SERP?
È necessario adottare un approccio SEO adattivo, che tenga conto delle nuove dinamiche di selezione AI.
Ecco alcune pratiche fondamentali per aumentare la probabilità di essere non soltanto visibile in SERP, ma anche di essere scelti nelle AI Overview:
Tratta in modo esteso e dettagliato l’argomento;
Estendi l’analisi dell’intento di ricerca, approfondisci il contesto e non limitarti a una mera ricerca delle kw;
Strutturazione logica dei contenuti;
Organizzare i contenuti con una struttura scalabile;
Gestisci il markup dei dati.
Come pensi che cambierà la SEO?
Sarà sempre più difficile posizionarsi in 1^ pagina
Bisognerà concentrarsi sulla SEO per le ricerche con AI
Non penso che cambierà granché
Sarà importante dare più valore ai propri utenti
L’importanza (ancora) dell’approccio umano alla SEO
Ti faccio una domanda: se Google può realizzare riassunti strutturati e costruire risposte a partire da fonti selezionate, qual è il margine di crescita per un Sito Web?
⭐️ Avere un approccio autentico e orientato all’esperienza diretta degli utenti sarà ciò che continuerà a fare davvero la differenza.
Sì ok, l’AI può analizzare grandi volumi di informazioni, ma non è in grado di sostituire le intuizioni e la creatività di un professionista. Le persone cercano contenuti che vanno oltre il semplice riepilogo di concetti. Vogliono contenuti che derivano da esperienze reali, che offrono analisi inedite e che danno un valore unico.
La strategia vincente è quindi quella di creare contenuti che mostrano autorevolezza, competenza e capacità critica.
Sei pronto ad offrire tutto questo ai tuoi potenziali clienti?
Contattami e parlami del tuo progetto! Insieme raggiungiamo i tuoi obiettivi 👊
Domande frequenti
Perché non vedo sempre l’AI Overview?
Perché Google la mostra solo quando ritiene che un riassunto aggiunga davvero valore. Dipende dalla query, dalla lingua, dal luogo e dal profilo: non compare per ogni ricerca e può cambiare nel tempo.
Si può disattivare?
Non c’è un tasto “off”. Da utente puoi usare il filtro Web per vedere solo i link. Da editore non esiste un blocco “solo per l’AI Overview” (potresti limitare gli snippet, ma sconsigliamo: taglieresti anche la visibilità normale).
Come si viene scelti come fonte?
Contenuti che rispondono subito a una domanda precisa, con esempi reali, titoli chiari e informazioni aggiornate. Niente trucchi: coerenza, credibilità (chi firma? perché fidarsi?) e una pagina che accompagna al “prossimo passo”.
Meglio aggiornare i vecchi articoli o scriverne di nuovi?
Parti dai pezzi che già portano interesse e rendili più utili: 3 passi iniziali, immagini/screenshot, FAQ a fine pagina. Poi copri le domande rimaste scoperte con pagine nuove, una domanda per volta.
Quanto tempo serve per vedere risultati?
Varia per settore e query. In genere, i risultati si iniziano a vedere dopo 5/6 mesi.
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